Libro Installazioni vinicole – volume 1 & 2
60,00€
Due volumi per un giusto dimensionamento e quindi investimento
Vol. 1 – I parametri fondamentali per la creazione di nuovi impianti vinicoli o per l’ammodernamento di strutture preesistenti. Analisi dei reparti per renderli più funzionali e ridurre i costi di produzione.
Vol. 2 – La vinificazione e l’affinamento richiedono una precisa conoscenza tecnica delle attrezzature proposte dal mercato. Oltre alla teoria, calcoli di dimensionamento, scelte tecniche, ragionamenti economici, schemi di installazioni. Dettagliate descrizioni di una vasta gamma di attrezzature vinicole.
OPERA DI: PIERRE JACQUET e CHRISTOPHE CAPDEVILLE
TRADUZIONE DI: ANNE MEGLIOLI
PAGINE: 620
CON IL SUPPORTO DI
Questi due volumi sono stati scritti da Pierre Jacquet e Chistophe Capdeville per tradurre tecnica e concetti più ostici in consigli pratici destinati a chi creerà la propria cantina o chi la progetterà.
Questa opera è destinata agli imprenditori del settore vitivinicolo, agli enologi, ai cantinieri, ai responsabili tecnici di aziende fornitrici di materiali e attrezzature, agli architetti e progettisti di cantine nonché agli studenti di viticoltura enologia e di tecnologie alimentari.
- Si sviluppa un metodo di lavoro e di analisi preciso per potere creare e organizzare i reparti in modo funzionale e conveniente, in linea con le necessità aziendali, così da ridurre i costi di produzione.
- Si mette in guardia contro scelte inappropriate che precluderebbero un futuro ampliamento di uno o più reparti.
- Si fornisce le informazioni indispensabili per progettare, sistemare, attrezzare e organizzare un’installazione enologica qualunque sia la sua dimensione, che sia nuova o da ammodernare o da ampliare.
- Il tutto nell’intento di orientare verso un giusto e dimensionato investimento.
L’evoluzione architettonica delle cantine ha seguito per lungo tempo quella dell’enologia, mondi tra i quali intercorre una stretta e mutua relazione funzionale influenzata dall’evoluzione nel corso dei secoli, del gusto delle popolazioni. Infatti è per ottenere vini che venissero sempre più incontro alle esigenze del consumatore che si è continuato a studiare ed a migliorare la tecnica enologica e conseguentemente le cantine di produzione.
A questi tre fattori se ne aggiunge, con il passare dei secoli, un altro, generato in grande parte dalla globalizzazione del mercato enologico: il marketing dell’immagine. Questo segna l’entrata in modo sempre più preponderante dell’architettura nel mondo dell’enologia, spesso con proposte tese non più alla funzionalità, ma all’estetica.
“Installazioni vinicole” di Pierre Jacquet è il primo testo che cerca di riportare in equilibrio il sistema, con suggerimenti di come organizzare una cantina, tenendo conto sia degli aspetti tecnici che di quelli economici ed introducendo una scienza moderna, ma ancora di scarsa applicazione nel mondo enologico: la logistica. Logistica, dal greco logos, è un fonema con cui gli antichi indicavano univocamente sia il termine parola che il termine ordine. Se un insieme ordinato di parole permette di dare un senso compiuto ad una frase, soltanto una successione ordinata e logica dei mezzi della produzione permette di organizzare razionalmente la filiera. Una cantina pertanto deve essere progettata architettonicamente, attrezzata tecnologicamente ed organizzata al suo interno con una logica che coniughi, all’aspetto estetico e di marketing, le esigenze della produzione.
Il testo è un’opera di cui il mondo del vino sentiva la necessità e dobbiamo ringraziare l’autore che ha messo a disposizione degli operatori del settore la sua ultradecennale esperienza di organizzatore dei sistemi produttivi. Leggendo il libro ti ritrovi nella cantina in cui vorresti lavorare, una cantina costruita intorno a te come un abito sartoriale e non si può che concordare pienamente con la frase con cui l’autore conclude il primo volume della sua opera: “Non ripeteremo mai abbastanza che un’installazione vinicola è una realizzazione complessa, creata per molte generazioni di uomini. Per questo motivo, è indispensabile prendere il tempo necessario per lo studio, circondandosi di consulenti competenti ed indipendenti dai fornitori di attrezzature e di lavorare metodicamente sul progetto”.
Il vino è indubbiamente l’alimento che ha dato luogo alla maggiore produzione di pubblicazioni tecniche e scientifiche, ma ancor più di opere letterarie di costume, cultura e divulgative. L’attenzione prestata all’argomento ha consentito lo sviluppo dell’enologia moderna ed ha rafforzato l’immagine del vino nel mondo. In questi ultimi anni, con l’aumentare delle conoscenze sull’uva, la sua costituzione e le sue trasformazioni, si sono verificati numerosi cambiamenti che hanno modificato la mentalità con cui si affrontano i problemi tecnici e pratici, con un approccio scientifico multi-disciplinare.
In questo contesto si colloca questa opera che colma un “vuoto” editoriale, affrontando l’argomento della progettazione della cantina, tema spesso trascurato dall’enologo che tende a focalizzarsi maggiormente sugli aspetti di base inerenti la viticoltura, l’enologia o la microbiologia.
Il testo si rivolge ai tecnici ed in particolare a quelli preposti alla progettazione delle installazioni vinicole ed alla scelta di attrezzature e macchinari. La sua lettura fornisce spunti d’interesse anche ai responsabili della programmazione economica o della gestione settoriale.
Il libro, di 300 pagine, si compone di cinque diverse sezioni, tutte improntate alla sintesi espositiva ma esaustiva per contenuti: organizzazione del trasporto delle uve; le installazioni per il ritiro del prodotto e sua prima lavorazione; attrezzature per la pressatura; i vasi vinari e di conservazione; le apparecchiature ed impianti accessori di cantina. In ogni capitolo vengono delineate le principali problematiche, fatta l’analisi degli elementi del sistema (parametri e attrezzature) dai quali sviluppare i calcoli dimensionali e fare le scelte tecnico-economiche. Gli Autori pongono anche una certa attenzione sugli aspetti legati alla sicurezza e al rispetto ambientale. Il testo è integrato da schemi, tabelle, figure ed esempi che rinforzano la chiarezza espositiva su temi talora di difficile interpretazione ed applicazione.
Questo testo di ingegneria agro-alimentare risulta quindi fondamentale per tutti gli operatori del settore nel gestire la progettazione di cantine, fornendo le linee guida per la scelta pratica di strutture, impianti ed attrezzature al fine di avere le condizioni ottimali di ammostamento, vinificazione e conservazione; in sintesi esso è un contributo al miglioramento della qualità del vino.
Il conferimento, la vinificazione e l’elaborazione dei vini richiedono sempre più numerose attrezzature, obbligando gli operatori a possedere una buona conoscenza tecnica dei vari macchinari. Dopo i concetti generali illustrati nel primo volume, la seconda parte descrive dettagliatamente le attrezzature enologiche, ma illustra anche i relativi elementi pratici e teorici (calcoli di dimensionamento, scelte tecnico-economiche, schemi di configurazione). Presenta le macchine di ricevimento e di movimentazione dell’uva, di pressatura, i serbatoi e gli accessori (rubinetteria, tubi, raccordi, portelle, chiusini ecc.) offrendo un panorama dell’attuale tecnologia.
Il lettore troverà molte informazioni pratiche su questi macchinari ed attrezzature, i principi di funzionamento, i vantaggi e gli inconvenienti, le evoluzioni, delle indicazioni di costi, l’igienicità e la sicurezza dei materiali.
- Le installazioni vinicole, sistemi complessi aperti sull’esterno: funzioni, operazioni e reparti.
- Principi generali di progettazione, attrezzature e organizzazione.
- Natura e concatenamento delle operazioni, in funzione del tipo di vinificazione.
- Obiettivo Assicurazione Qualità.
- Quali accorgimenti per l’enoturismo.
- Le attrezzature: categorie, funzionamento, ergonomia e scelte tecnico-economiche.
- La manutenzione delle installazioni vinicole e di imbottigliamento.
- La movimentazione - continua o discontinua - e lo stoccaggio del mosto e del vino: relative scelte logistiche.
- Gli edifici vinicoli: funzioni, isolamento termico, condizionamento dell’aria, protezione dal furto, licenze ed autorizzazioni.
- L’igiene alimentare ed enologica: obiettivi, sanitizzazione integrata, elementi di costruzione (pavimenti, pareti, presenza di legno).
- Attrezzature di sanitizzazione (aria, acqua).
- Per un’efficiente organizzazione del lavoro: sicurezza, ergonomia, ambiente, semplificazione.
- Principi generali di metodologia: obiettivi, configurazioni, parametri da applicare in ogni reparto.
- Il trasporto dell’uva: analisi del sistema, scelte e dimensionamento e costi.
- Il conferimento dell’uva: problematiche, dimensionamento, organizzazione e costi. Soluzioni di configurazione.
- La pressatura: problematiche, dimensionamento, organizzazione e costi. Soluzioni di configurazione.
- I serbatoi: problematiche, analisi del sistema e delle reti, dimensionamento, investimenti e costi. Soluzioni progettuali.
- Le attrezzature accessorie: problematiche, analisi degli elementi del sistema, scelte tecnico economiche, dimensionamenti e costi. Soluzioni di configurazioni.
Questo è il frutto di numerosi anni di osservazioni e di sperimentazioni realizzate in molte aziende di varie dimensioni e strutture. È un lavoro di sintesi elaborato da Pierre Jacquet e Christophe Capdeville.
L’ingegnere agronomo Pierre Jacquet è stato per 9 anni responsabile del settore delle attrezzature vinicole all’ITV e per 28 anni responsabile per conto del BCMA di Bordeaux (ente di divulgazione e di formazione nel settore delle attrezzature agricole) della progettazione e della creazione di reparti enologici e d’imbottigliamento, e a questo titolo docente alla facoltà di enologia dell’Università di Bordeaux. Ha seguito nel corso della sua carriera la realizzazione di moltissime nuove cantine, l’ampliamento o la ristrutturazione di numerose strutture preesistenti grandi e piccole.
Diplomato Enologo presso la Facoltà di Bordeaux nel 1990, Christophe Capdeville ha iniziato la sua carriera a Château Brane-Cantenac, 2° Cru Classé di Margaux, come Capocantiniere, prima di diventare Direttore tecnico e poi Direttore della struttura nel 2004. Esperto appassionato di tecnologia e di ingegneria enologica, è coautore del libro Installazioni vinicole con Pierre Jacquet, uno dei suoi professori, sugli impianti di vinificazione, che ha vinto un premio dell’OIV.
Weight | 1,30 kg |
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Dimensions | 24 × 17 × 5 cm |
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